[…] C’è poi il timbro adolescenziale, giustissimo per la parte, che Philippe Jaroussky presta ad un Sesto che difende sempre con nervosa impulsività la madre Cornelia; talvolta gli scappa qualche suono acidulo, ma quando intona la sezione centrale dell’aria “Svegliatevi nel core”, ossia “L’ombra del genitore”, si conferma sopranista aggraziato in quel canto filigranato e puro che l’ha reso famoso. […]
2019-10-23, I teatri dell’Est (http://impiccioneviaggiatore.iteatridellest.com/), by Andrea Merli
Torna alla Scala dopo un’unica e fugace apparizione nel 1956 Giulio Cesare di Haendel e la si può considerare, a tutti gli effetti, una “prima” assoluta per il teatro milanese in quanto ora presentata secondo i crismi e le garanzie filologiche, […]
2019-10-23, Operawire, by Ching Chang (A.J. Goldmann)
[…] Philippe Jaroussky’s Sesto showed enormous range, delivering “Svegliatevi nel core” with the youthful resolve not unlike that of a Tin Tin ready to start a new adventure. Later, his touching rendition of “Cara speme” was a jewel almost too precious. […]
[…] C’è poi il timbro adolescenziale, giustissimo per la parte, che Philippe Jaroussky presta ad un Sesto che difende sempre con nervosa impulsività la madre Cornelia; talvolta gli scappa qualche suono acidulo, ma quando intona la sezione centrale dell’aria “Svegliatevi nel core”, ossia “L’ombra del genitore”, si conferma sopranista aggraziato in quel canto filigranato e puro che l’ha reso famoso. […]
[…] Philippe Jaroussky ha un timbro chiarissimo e, diciamo così, adolescenziale che sta benissimo a Sesto, ma non era troppo in forma e gli è uscito qualche suono un po’ chioccio. [..]
2019-10-22, Connessi all’Opera, by Stefano Balbiani
Con la proposta di Giulio Cesare in Egitto il Teatro alla Scala inaugura un progetto triennale incentrato sulla figura di Georg Friedrich Händel (sono previsti Agrippina – al posto di Semele – per il 2020, Ariodante per il 2021), inizialmente nato sotto l’egida di Cecilia Bartoli, ritiratasi però inaspettatamente dal programma qualche mese fa. […]
Dopo il fulmineo e godibile contemporaneo di Luca Francesconi, Quartett, il lontano ma altrettanto fruibile barocco dell’Händel di Giulio Cesare in Egitto. Due titoli, nuovo il primo e storico il secondo, dei quali non ha motivo di diffidare un pubblico alla fine pienamente conquistato. […]
[…] Loin de se complaire dans le registre de la plainte, Sara Mingardo embrasse aussi la noblesse de Cornelia et son courage. « Son nata a lagrimar » noue et dénoue subtilement les fils d’or et d’argent du contralto et du falsetto de Philippe Jaroussky. Si dissemblables de ramage, ces deux-là ont la délicatesse en partage et il faudrait avoir un cœur de pierre pour ne pas se laisser attendrir. Les voix de nos idoles ne sont immarcescibles que dans nos souvenirs et le temps a fini par rattraper celle du contre-ténor. Il ne nous a jamais totalement convaincu dans la pyrotechnie, or elle l’éprouve désormais et expose les duretés du timbre, quand bien même son cran force l’admiration (« L’angue offeso »). En revanche, « Cara speme » se pare à nouveau de cette grâce qui nous faisait chavirer il y a vingt ans. Scéniquement toujours crédible en adolescent, il confère à Sesto une fébrilité peut-être un rien trop systématique, aux antipodes de Christophe Dumaux, qui campe un Tolomeo singulièrement posé. […]
[…] Il secondo controtenore del gruppo dei Romani è Philippe Jaroussky, Sesto. Con la sua voce dal colore chiaro rende molto bene il personaggio del figlio privato del padre. Il cantante francese più che nei recitativi è a suo agio nelle arie dove dipana una linea di canto continua e pura con un’insolita intensità di espressione. […]
[…] E con lui Philippe Jaroussky (Sesto, figlio quindicenne di Cornelia) il quale ha dovuto confrontarsi con il personaggio quasi adolescenziale. È questo uno dei limiti dell’opera lirica (quando la cinquantenne Marilyn Horne vestiva i panni di Arsace, figlioletto di Semiramide-Caballé, c’era qualcosa di grottesco…). Jaroussky ha 41 anni, ma il ragazzino scattante lo sa ancora fare, e qui la vocetta acuta di controtenore aiuta la sua credibilità. […]