Valérie Chevalier, Directrice générale de l’Opéra Orchestre national Montpellier Occitanie, présente la saison 2021/2022 de son théâtre, en présence de Philippe Jaroussky, artiste en résidence … […]
019-10-25, Seen and Heard International, by Rick Perdian
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I first heard Bejun Mehta at a Marilyn Horne Foundation concert early in his career. I thought then that he had the most beautiful countertenor I had ever heard, and time has not altered that assessment. He was joined by two other superstar countertenors, Philippe Jaroussky as Sesto and Christophe Dumaux as Tolomeo. Dressed in military garb with short trousers, Jaroussky looked and acted like a geeky boy scout, but his singing was fiery and passionate. Dumaux, bearded and louche, sang with equal bravura and had the richest tone of the three. […]
2019-10-29, Klassik begeistert, by Charles E. Ritterband
Händels „Giulio Cesare in Egitto“ war seit der Uraufführung 1724 im Londoner King’s Theatre ein Hit – noch die siebte Vorstellung nach der Premiere war ausverkauft. Fast drei Jahrhunderte später, an der Mailänder Scala, wirkt dieses Werk ebenso frisch und grandios wie damals – und sämtliche Vorstellungen in dem weltberühmten Opernhaus sind bis auf den letzten Platz besetzt und waren schon lange vor der Premiere ausverkauft: […]
2019-10-27, GB Opera Magazine, by Giordano Cavanini
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Terzo controtenore, Philippe Jaroussky, alle prese con Sesto, può sfoggiare una voce molto chiara, ideale, quindi, per il carattere giovanile del ruolo. L’interprete è notevole nel rendere la progressiva maturazione umana del giovane patrizio, nonostante vocalmente non sia parso al meglio e il timbro non sempre risulti gradevole. Si è percepito un senso di stanchezza, con qualche durezza in acuto, accanto a una gestione del canto di coloratura sempre ben calibrato. […]
[…] Nei panni di Sesto troviamo Philippe Jaroussky dal chiaro timbro vocale, perfetto per la parte dell’adolescente capriccioso, ma determinato a vendicare il padre. Tralasciando qualche imperfezione, il controtenore francese ha regalato alcuni emozionanti momenti, come per esempio nell’intenso duetto Son nata a lagrimar insieme a Sara Mingardo. Il contralto italiano interpreta la parte di Cornelia e lo fa da grande specialista del repertorio barocco, con voce di velluto, precisa e ben proiettata accompagnata da una profonda interpretazione. Il quarto controtenore presente nel cast è il Nireno dell’ottimo Luigi Schifano che completa il cast insieme al Curio di Renato Dolcini e all’Achilla di Christian Senn. Puntuale in apertura e chiusura di opera il contributo del coro del Teatro alla Scala preparato da Bruno Casoni. […]
La simmetria regna sovrana in Giulio Cesare in Egitto, opera cosmopolita composta nel 1724 dal tedesco Georg Friedrich Händel su libretto dell’italiano Nicola Francesco Haym per il londinese King’s Theatre. […]
Attualizzazione raffinata, scambio di doni, griffati e non, tra Egizi e Romani, carrellata di dive hollywoodiane. Robert Carsen per questo Händel scaligero mette in scena uno spettacolo ironico, volutamente artificioso con tanto di stacchi cinematografici. Direzione seduttiva di Giovanni Antonini […]
[…] C’è poi il timbro adolescenziale, giustissimo per la parte, che Philippe Jaroussky presta ad un Sesto che difende sempre con nervosa impulsività la madre Cornelia; talvolta gli scappa qualche suono acidulo, ma quando intona la sezione centrale dell’aria “Svegliatevi nel core”, ossia “L’ombra del genitore”, si conferma sopranista aggraziato in quel canto filigranato e puro che l’ha reso famoso. […]
2019-10-23, I teatri dell’Est (http://impiccioneviaggiatore.iteatridellest.com/), by Andrea Merli
Torna alla Scala dopo un’unica e fugace apparizione nel 1956 Giulio Cesare di Haendel e la si può considerare, a tutti gli effetti, una “prima” assoluta per il teatro milanese in quanto ora presentata secondo i crismi e le garanzie filologiche, […]
2019-10-23, Operawire, by Ching Chang (A.J. Goldmann)
[…] Philippe Jaroussky’s Sesto showed enormous range, delivering “Svegliatevi nel core” with the youthful resolve not unlike that of a Tin Tin ready to start a new adventure. Later, his touching rendition of “Cara speme” was a jewel almost too precious. […]